Un gruppo di ragazzi incredibili.
Due possibili destini in antitesi fra loro: salvezza o retrocessione.
Tre uomini chiamati ad un’impresa che sembrava impossibile.
Per farlo 7 partite a disposizione, poco più di un quarto di campionato per riscrivere la storia: ma ora lo possiamo dire, ce l’abbiamo fatta!

Cristian Balice coadiuvato da Antonio Grillo e Alessandro Malagrinò trainano la prima squadra alla salvezza diretta senza passare dai play out e chiude la classifica a pari punti con il Settimo. L’ultimo match contro il PDHAE ha consacrato un ciclo di partite memorabili dove i loro ragazzi hanno messo in saccoccia 16 punti (al pari del Borgosesia e 2 in più della capolista Biellese già promossa in sedie D) e hanno dimostrato di essere pienamente all’altezza di dire la loro in questa categoria.

L’ultima gara sul campo valdostano era quella decisiva, il destino era nelle mani di 20 ragazzi che non hanno deluso nessuna aspettativa e hanno portato a casa quell’ultima vittoria capace di garantire la salvezza. Una partita contro un avversario in difficoltà, ma che proprio per questo poteva essere difficile da gestire. Una partita che sulla carta era scritta, ma che troppe volte questo sport ci ha insegnato che la sfera è rotonda e che ogni punto va guadagnato.

I bianconeri scendono in campo e già intorno al quarto d’ora di gioco Pretti ci delizia con la sua classe: salta l’uomo, “uno-due” con Autapillco, colpo di tacco ancora per il suo nueve e il Mosquito è libero di puntare la porta e sbloccare il risultato. Risultato che però torna in equilibrio poco dopo con un calcio di rigore conquistato dai valdostani. Ma al 26′ un retropassaggio sbagliato dei padroni di casa serve a Di Fiore la possibilità del raddoppio: il Mago fa il suo incantesimo e ritrova il vantaggio.
Prima dell’intervallo c’è ancora il tempo per il 3-1 che arriva su sviluppo da calcio d’angolo con Salomon che batte dalla bandierina e serve il puntualissimo colpo di testa a Capitan Dolce che fa da sponda all’incornata finale di Leo Pretti.

Nella ripresa i ritmi sono più blandi, bisogna solo gestire il risultato che diventerà comunque ancora più ampio grazie al rigore magistralmente battuto da Dolce e all’esuberante giocata dei due subentrati Capra e Luxardo. L’incredibile coppia l’aveva predetto e ha mantenuto la parola: Capra da centrocampo apre sull’esterno per Luxardo che baldanzoso controlla bene e mira in porta chiudendo la partita sul 5-1.

Una vittoria che significa salvezza diretta, ma non solo. Una vittoria che consacra un’impresa incredibile e che dice che trovare la consapevolezza di ciò che si è porta solo a grandi risultati. Il Lascaris è più vivo che mai, il Lascari resta in eccellenza per poter scrivere un’altra grande stagione.

Ci sono strade che iniziano tutte in salita, con curve brusche e strette a picco su precipizi che sembrano volerti divorare. Percorrerle significa affrontare ostacoli che appaiono insuperabili, trovare forza e motivazioni nella parte più profonda di te, ma se ci riesci, alla fine del percorso, sarai una persona rinnovata capace di guardare con nuovi occhi l’immenso panorama che ci si è guadagnati. Questa è l’incredibile storia di un gruppo di  ragazzi che ha dimostrato come, in questo sport, niente sia deciso finchè non è davvero finita.

Il Lascaris resta in eccellenza!